Luigi Cascioli

Ateismo attacca cristianesimo con una denuncia contro la Chiesa Cattolica sostenitrice di un'impostura costruita su falsi documenti, quali la Bibbia ed i Vangeli, e imposta con la violenza dell'inquisizione e il plagio ottenuto con l'esorcismo, il satanismo e altre superstizioni.

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Lettere dei lettori

Massimo Sega, 00199 Roma Via Fucino 6


Papiro 7Q5

Signor Cascioli,

la mail che le scrivo segue un tono informale, poiché desidero giungere immediatamente al problema.

Qual'è la sua posizione riguardo al frammento 7Q5, riconoscibile, secondo alcuni papirologi, al passo del vangelo di Marco 6- 52,53 e risalentre al periodo 50-60 d.C?

Come motiva la sua posizione? La ringrazio.

Emanuele R.

Risposta:

Signor Emanuele,

il frammento di papiro 7Q5 è stato così chiamato perché il quinto ad essere classificato tra quelli scoperti nella grotta 7Q.

Piccolo come un francobollo contiene 20 lettere di cui 9 soltanto sono leggibili.

Da queste nove lettere il prete O’ Callaghan ha tirato fuori nel 1974 il versetto del vangelo di Marco (6-52,53) che recita: <<…perché non avevano capito il fatto dei pani, essendo il loro cuore indurito. Compiuta la traversata, approdarono a Genesaret>>.

Ernest Murro, per dimostrare l’inattendibilità di questa affermazione, usando il computer, ha tratto da queste 9 lettere ben altre tre frasi.

1) Genesi: <<A Giuseppe nacquero in Egitto Efraim e Manasse, che gli partorì Asenat, figlia di Pomifera, sacerdote di On>>. (46-20,1).

2) Samuele: <<Davide e Abisai scesero tra quella gente ed ecco Saul giaceva nel sonno tra i carriaggi e la sua lancia era infissa a terra >>. (I Sam. 26,7)

3) Giovanni: <<Da che mondo è mondo, non si è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato>>. (9,32).

Per comprendere come sia stato possibile costruire frasi di così diverso significato sulle 9 lettere leggibili di questo frammento portiamo come esempio tre lettere prese a caso e proviamo a comporre le varie espressione che da queste si possono trarre, mettendo delle X nei vuoti che ci potrebbero essere tra di esse come se si trattasse di un papiro da decifrare:


... x x I x x x N x x x x A x ...

... g l I a s i N i v o l A n o ...

(gli asini volano)

... s e I t r o N i d o r A t i ...

(sei troni dorati)

... s p I e d i N i s A l a t i ...

(spiedini salati)

Come vede si tratta più di un gioco da settimana engmistica che di un lavoro da esegeta.

Sapendo che i vangeli sono usciti dopo il 150, cioè almeno 80-100 anni dopo che era stato scritto il papiro 7Q5, è da escludersi nella maniera più decisa che qualunque sia la frase che si tragga dalle nove lettere possa essere attribuita ai costruttori dei vangeli, come sarebbe da escludersi che avrebbe potuto scriverla Dante Alighieri se da esse fosse venuta fuori una terzina della Divina commedia.

Un’altra prova che ci dimostra quanto sia immaginaria l’attribuzione del passo a Marco da aprte del prete O' Callaghan ci viene dal fatto che mai si sarebbe potuto trovare un documento cristicolo in libri scritti da Esseni.

Luigi Cascioli.