Luigi Cascioli

Ateismo attacca cristianesimo con una denuncia contro la Chiesa Cattolica sostenitrice di un'impostura costruita su falsi documenti, quali la Bibbia ed i Vangeli, e imposta con la violenza dell'inquisizione e il plagio ottenuto con l'esorcismo, il satanismo e altre superstizioni.

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L'ossario di Giacomo, fratello di Gesù

Caro Mario,
se ci sono ancora dubbi sulla falsità dell'ossario di  Giacomo ciò  dipende dai mass media italiani che si guardano bene di confermare verità che possono danneggiare la Chiesa. Per fortuna che nel resto del mondo non è così.

Dal settimanale Archeology del 18 giugno 2003: "Il vero dramma del cristianesimo è che, dopo 2000 anni, i cristiani ancora cercano febrilmente le prove dell'esistenza di Gesù. E attenderanno purtroppo ancora poiché la recente scoperta che aveva dato un pallore di speranza al cuore di alcuni si è rivelata purtroppo un'impostura supplementare  che s'iscriverà nella lunga lista delle menzogne e contraffazioni praticate dalla Chiesa.

In ottobre 2002, André Lamare , direttore alla scuola di Alti Studi, aveva annunciato come avvenimento sensazionale la scoperta di un'iscrizione su un ossario di Gerusalemme. Il contenitore d'ossa portava, apparentemente, una prova dell'esistenza di Gesù Cristo per via di una menzione, in aramaico, di "Giacomo, figlio di Giuseppe, fratello di Cristo". L'ossario avrebbe dunque contenuto i resti del fratello di Gesù. Se questa notizia ha trasportato al settimo cielo alcuni credenti, altri, facenti parte della gerarchia cattolica, l'accetavano piuttosto male poiché l'esistenza di un fratello di Gesù distruggeva l'idiota dogma della verginità della Madonna.

La soluzione è venuta il 18 giugno 2003 da un'analisi effettuata dal dipartimento della Antichità Israelite: l'urna è autentica ma le iscrizioni sono recenti, esse sono state apportate con lo scopo di dare un senso religioso all'oggetto. Si tratta quindi di una falsificazione e il proprietario dell'ossario, certo Odan Golan, è sopsettato di esserne lui stesso l'artefice. Bisogna rimarcare che questa contraffazione ha fortemente svalorizzato il valore dell'oggetto archeologico".

E ancora dal  giornale Liberazione del 23 ottobre 2003: " Il 21 giugno 2003 è stato arrestato dalla polizia israelita Odad Golan accusato di essere il responsabile della falsificazione operata sull'ossario. Degli strumenti utilizzati per eseguire questo arresto sono stati trovati presso il suo domicilio insieme ad altre falsificazioni in fase di realizzazione. Il valore dell'ossario è così passato da più di un milione di dollari praticamente a nulla. Odad Golan, in seguito al processo, è stato condannato a sei mesi di reclusione e a un risarcimento verso lo Stato d'Israele di un milione di dollari".

E ancora dal settimanale "Time" del 30 giugno, pag. 14: "La più antica e unica prova della vita di Gesù che poteva venire da un contenitore funerario  di pietra che si riteneva custodire frammenti ossei di Giacomo, fratello di Gesù, è stato dichiarato un falso dall'Autorità Israeliana  delle Anvichità. Il gruppo di esperti ha trovato incongruenze nella patina e nel linguaggio dell'iscrizione sulla tomba, "Giacomo, il fratello di Gesù" che l'autore colloca in tempi moderni".

Non credo che ci sia da aggiugere altro per togliersi almeno questo dubbio.

Cari saluti.

Luigi Cascioli.